Cos'è il Piano dell'Offerta Formativa Triennale (PTOF)?
Il PIANO TRIENNALE dell’OFFERTA FORMATIVA (PTOF) è il documento fondamentale costitutivo dell’identità culturale e progettuale delle Istituzioni scolastiche. Esplicita la programmazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa che le singole scuole, nell’ambito della propria autonomia, adottano (art. 1, c14 della L. 107/2015).
Da chi è elaborato?
Il PTOF - rivedibile annualmente - è elaborato dal Collegio Docenti (tramite Commissioni di lavoro) sulla base degli indirizzi per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dalla Direttrice, considerando i rapporti con le diverse realtà culturali, sociali ed economiche operanti nel territorio.
A cosa fa riferimento?
Il PTOF è coerente con le normative vigenti, riflette le esigenze del contesto culturale, sociale ed economico della realtà locale. Parte dalle risultanze dell’autovalutazione d’istituto, così come espresse nel Rapporto di Autovalutazione (pubblicato sul sito della scuola e presente sul portale "Scuola in Chiaro" del MIUR, reperibile a questo indirizzo).Si rivolge a tutte le componenti della scuola (alunni, genitori, docenti, personale amministrativo, collaboratori scolastici) e ad altre istituzioni o agenzie formative del territorio.
A chi si rivolge?
Il PTOF dell’Istituto è costruito considerando i seguenti principi guida:- la CONDIVISIONE delle scelte educative e organizzative, maturate nel confronto tra tutte le componenti della scuola
- la TRASPARENZA rispetto a ciò che si fa, come si fa, e perché si fa
- l’ACCOGLIENZA e l’INCLUSIVITÀ quali modalità indispensabili nelle relazioni reciproche, riconoscendo PARI DIGNITÀ E PARI OPPORTUNITÀ a ogni alunno e ad ogni alunna.
CHE COS’È LA RENDICONTAZIONE SOCIALE
La Rendicontazione Sociale o Bilancio Sociale è quel documento che consente all'istituzione scolastica di riflettere su stessa, sui propri valori, obiettivi e missione rendicontando, ogni tre anni, sugli impegni assunti, sull'uso delle risorse, sui risultati conseguiti, sugli effetti sociali prodotti nell'ambito di un dialogo tra la scuola e i propri stakeholder (studenti, famiglie, comunità locale, ecc.).
COME FARE RENDICONTAZIONE SOCIALE?
La rendicontazione avviene nell'apposita piattaforma predisposta all'interno del portale del Sistema nazionale di valutazione (SNV). Entro il 31 dicembre 2022, infatti, le scuole rendicontano i risultati raggiunti al termine del ciclo di valutazione precedente, relativo al periodo che va dall'anno scolastico 2019/2020 all'anno scolastico 2021/2022.
CHI COMPILA LA RENDICONTAZIONE SOCIALE?
Al pari di quello di autovalutazione interna, il processo di rendicontazione sociale è affidato al Dirigente scolastico; quale garante della gestione unitaria della scuola, infatti, egli rimane il diretto responsabile dei contenuti e dei dati inseriti nella rendicontazione sociale.
DOVE TROVO LA RENDICONTAZIONE SOCIALE?
L'indirizzo per accedere al Portale del SNV è questo. Oppure qui per un opportuno confronto fra i vari Istituti Scolastici (SCUOLA IN CHIARO)
COS’È IL RAV
Per spiegare il significato di RAV basta svelare per cosa sta l’acronimo, ovvero Rapporto di Auto-Valutazione, per scendere più nel dettaglio possiamo attingere direttamente alla definizione che ne dà il Ministero dell’istruzione: si tratta di un Rapporto di Auto-Valutazione, composto da più dimensioni ed aperto alle integrazioni delle scuole, in grado di fornire una rappresentazione della scuola attraverso un’analisi del suo funzionamento e costituisce inoltre la base per individuare le priorità di sviluppo verso cui orientare il piano di miglioramento.
RAV A SCUOLA: NORMATIVA
Il RAV, istituito con il DPR. n°80/2013, a livello normativo ha subito cambiamenti dopo l’entrata in vigore della legge 107 o buona scuola, la quale ha cambiato il quadro di riferimento relativo all’impiego dei dati presenti nello stesso. Da quel momento in poi tra gli indicatori di valutazione viene inserito il “contributo del dirigente al perseguimento dei risultati per il miglioramento del servizio scolastico"
A COSA SERVE?
La finalità del RAV è di conseguenza analizzare e valutare ogni istituzione scolastica con lo scopo di programmare i nuovi obiettivi, sia che essi siano a breve che a lungo termine. Una volta compilato, il rapporto rimane visibile, consultabile e confrontabile, rendendo possibile il confronto con periodi precedenti e il monitoraggio dei miglioramenti e dell’evoluzione dell’istituzione scolastica in questione. Ma il suo scopo principale, oltre a questo, è far si che questa valutazione venga fatta in maniera collegiale per coinvolgere tutti i componenti della scuola, per avere un quadro quanto più realistico possibile.
RAPPORTO DI AUTOVALUTAZIONE: CHI LO COMPILA
Secondo la normativa in vigore, l’obbligo di compilare il RAV ricade su:- Dirigente Scolastico;
- Nucleo Interno di Valutazione;
Cos’è il Nucleo Interno di Valutazione?
Il nucleo interno di valutazione o N.I.V. non è altro che un gruppo di docenti scelto per svolgere le funzioni relative all’autovalutazione, per assistere il dirigente, definire gli obiettivi, monitorare i progressi e altri ruoli di rilevanza.
COME VIENE COMPILATO IL RAV?
Il RAV viene compilato online sul sito del MIUR, accedendo al portale tramite le credenziali apposite. Nel compilarlo i Dirigenti e il NIV dovranno tenere conto di 5 fattori:- contesto e risorse
- esiti
- processi
- processo di Autovalutazione
- individuazione delle priorità